Come coniugare il linguaggio
architettonico ai concetti pedagogici? Progettare edifici dedicati ai
bambini, è compito arduo per i progettisti che desiderano creare un
ambiente in grado di stimolare i piccoli ad essere creativi,
sensibili e ricchi di fantasia. Lo spazio che lo accoglie, per gran
parte della giornata, dovrebbe incoraggiare il bambino a conoscere ed
esplorare ciò che lo circonda, sia esso lo spazio costruito,"il
dentro", che lo spazio aperto, "il fuori", grazie ad
uno stretto contatto fisico e visivo con la natura ed i suoi
cambiamenti al variare delle stagioni. L'asilo nido costituisce la prima
esperienza di un bambino all'interno di una struttura educativa, la
quale deve essere in grado, sia sotto l'aspetto pedagogico che
formale, di incoraggiare all'esplorazione, alla socializzazione, allo
sviluppo armonico delle capacità sensoriali. L'edificio deve
costituire un ambiente sicuro, realizzato mediante l'utilizzo di
materiali innovativi e secondo tecniche eco-compatibili, ben
dimensionato dal punto di vista spaziale, in relazione alle attività
che vi si svolgono ed al numero di utenti ed operatori.
"KINDERGARTENS - Educational
spaces" raccoglie 70 esperienze progettuali dedicate alla fascia
d'età 0-3 anni, realizzate in tutto il mondo, da progettisti noti ed
emergenti, suddivisi in tre categorie a seconda della dimensione
della struttura: small (150-1000mq), medium (1000-1500mq) e large
(oltre i 1500mq); questo volume costituisce un viaggio interessante
attraverso realizzazioni che dimostrano l'abilità dei progettisti
nel creare ambienti flessibili, originali e innovativi,in grado di
assecondare la meravigliosa capacità dei piccoli di interpretare la
vita attraverso il gioco.
Michelle Galindo, "KINDERGARTENS, Educational spaces", ed. Braun,2011